tag:blogger.com,1999:blog-4401668342510118332024-02-18T21:02:21.650-08:00tutto quello che c'è da sepere su Chuck P.Sarahttp://www.blogger.com/profile/14197002421397090427noreply@blogger.comBlogger12125tag:blogger.com,1999:blog-440166834251011833.post-79365447735414927652010-08-17T07:08:00.000-07:002010-08-17T07:08:39.598-07:00fight club - I prayed for a crash<object style="BACKGROUND-IMAGE: url(http://i4.ytimg.com/vi/KJMtkaY6dlM/hqdefault.jpg)" width="480" height="295"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/KJMtkaY6dlM?fs=1&hl=it_IT"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/KJMtkaY6dlM?fs=1&hl=it_IT" width="480" height="295" allowscriptaccess="never" allowfullscreen="true" wmode="transparent" type="application/x-shockwave-flash"></embed></object>Sarahttp://www.blogger.com/profile/14197002421397090427noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-440166834251011833.post-4921671632562638392010-08-17T06:44:00.000-07:002010-08-17T07:08:09.797-07:00blog<div align="justify"><span style="font-family:arial;color:#993399;">Sono stanca di ripetere ogni volta che scrivo su questo blog che è tanto che non lo visito...perchè ormai la cosa è diventata ovvia e visto che non ho mai commenti e che nessuno mi segue...non sono nemmeno in dovere di scusarmi con qualcuno...questo è quello che penso. Il fatto che non sia continuativa nella mia opera e che dopo così tanto tempo non sono stata ancora in grado di chiuderlo...almeno ufficialmente...è dovuta esclusivamente al fatto che non sono una persona in grado di accollarsi fino in fondo degli impegni a lungo termine. Sono una persona discontinua, per il 90 per cento delle volte pessimista e autolesionista, e questo fa di me una tremenda autrice di blog...ma anche se non sono il massimo nello scriverne uno...non vuol dire che non sia libera di farlo. Il fatto che sia così è uno dei tanti segnali per i quali mi appassiono ad uno scrittore tanto squilibrato quanto Chuck P....perchè a volte mi rivedo nei personaggi che descrive...ad esempio sono tornata da poco da un viaggio a Santiago di Compostela...in Galizia...un'esperienza assurda che consiglio vivamente a tutti perchè fa veramente riflettere...e l'unico pensiero che mi ha ossessionato durante tutto il cammino è stato quello dell'aereo. Ebbene sì..una delle mie paure più grandi è proprio quella di quegli orribili mezzi alati a motore che temo possano scoppiare da un momento all'altro!e più precisamente l'immagine che rivedevo costantemente durante tutto il viaggio era quella del protagonista di Fight Club quando durante un volo si immagina che improvvisamente qualcosa colpisca l'aereo e lo spezzi a metà...lasciando che i passeggeri caschino nel vuoto uno ad uno. La differenza sostanziale tra me e lui è ovviamente che mentre lui si augura che accada io lo rifuggo con tutte le mie forze!!Quindi, per dirla tutta, farsi 2 ore e mezzo di aereo immaginandosi imminenti disastri non è proprio l'esperienza più bella che si possa immaginare!Però sono sopravvissuta...ai miei pensieri intendo...e questo è quello che conta...almeno credo...tanto so che sarà soltanto una cosa temporanea..perchè non appena rimetterò piede su un altro aereo la cosa si ripeterà ancora ancora e ancora. In fondo bisogna accontentarsi..io so per certo che la mia paura non se ne andrà mai..forse per un presagio forse perchè è solo paura..quindi l'unica cosa che è giusto fare è conviverci..lasciare che continui per la sua strada..senza interferenze.</span></div>Sarahttp://www.blogger.com/profile/14197002421397090427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-440166834251011833.post-89734078429533915122010-05-10T04:46:00.000-07:002010-05-10T05:16:54.683-07:00ASSIGNMENT 5Ancora una volta la mia assenza da questo blog si è protratta un pò troppo a lungo nel tempo a causa non soltanto di continui impegni, ma anche, talvolta, di una dose un pò troppo eccessiva di negligenza. Ieri sera però mi sono decisa finalmente a riprenderlo un pò in mano e di cercare di portarlo un pò avanti, perciò sono andata a rileggermi l'assignment che mi mancava e ho cercato di adempiere il mio dovere ricercando ciò di cui trattava: OER..OPEN EDUCATIONAL RESOURCES. Bè devo ammettere che inizialmente ero un pò scettica e un pò perplessa riguardo a questa tecnica di apprendimento così telematica..però alla fine mi sono fatta coraggio...e incoraggiata dalle storie entusiastiche riportate dal professore mi sono avventurata nella rete alla ricerca di qualche lezione o spiegazione o tutorial col quale ampliare la mia conoscenza. Con mia grande stupore ho scoperto che la quantità di materiale che si trova su internet è veramente impressionante e anche molto moooooolto variegato!Si posssono trovare video che trattano argomenti più disparati, dalla lezione di anatomia alla creazione di un acconciatura per capelli, l'unica cosa che però è abbastanza negativa (almeno per me..), è che la maggior parte di ciò che è disponobile è in lingua inglese e quindi, a meno che non si abbia una cultura veramente ottima della lingua che si estende anche all'inglese scientifico, la possibilità di capirci qualche cosa è davvero ridotta. La cosa ancora peggiore è che, ovviamente, gli interventi più approfonditit e meglio curati appartengono tutti alla categoria inglese e perciò..i poveri ginorantoni come me devono accontentarsi di ciò che riescono a capire. Credo che tutto questo sia dovuto soprattutto al fatto che la nostra nazionalità è piuttosto indietro in quanto a tecnologia e a pensiero rispetto alle altre, specialmente quella americana e quella inglese. Il popolo italiano alla fine è sempre molto attaccato alle tradizioni, è così proprio per cultura...difficilmente riesce ad aprire la sua mentalità così tanto verso il progresso. Il fatto che possediamo alcune delle più celebri e meraavigliose opere del passato talvolta ci forvia talmente tanto che ci induce a rimanere troppo attaccati ad una mentalità tradizionale e poco progressista. Anche per quanto riguarda il modo di pensare...il nostro popolo è mooooolto moooolto indietro rispetto agli altri, basti pensare che ancora oggi una persona con un banale piercing o con un tatuaggio (tra l'altro divenuti entrambi un fenomeno di massa, visto che circa il 70 % della popolazione più giovaneli possiede) viene ghettizzato e infatti, in qualsiasi tipo di lavoro, anche il più semplice ti obbligano a rimuoverli nel caso siano visibili. Vengono additate le strane acconciature di capelli, gli omosessuali, che qui sono costretti a non mostrarsi in pubblico per paura di essere giudicati...solo per la stupida ideologia del MASCHIO LATINO!!!una roba da far accapponare la pelle a qualsiasi libero pensatore. Comunque tralasciando questa mia libera divagazione credo che le Oer siano degli strumenti utili per le nostre generazioni, dei modi nuovi per imparare e magari anche più stimolanti e più economici delle solite ripetizioni a casa dal professore, ma credo anche che il momento in cui verranno usate consapevolemente e in maniera diffusa è ancora molto lontano...almeno qui in Italia. Spero vivamente di sbagliarmi...ma questa è la mia sensazione, infatti credo che se uscissi per strada e andassi da 10 perone diverse a chiedere che cosa sono le OER nessuno sarebbe in grado di rispondermi. Comunque visto che sono un ostetrica e visto che l'obiettivo di questo assignment era cercare e imparare qualcosa di nuovo...metterò un video di you tube che trovo molto interessante...anche se non è una vera e propria lezione online... <a href="http://www.youtube.com/watch?v=jAtqgV9Ovjc&feature=channel">http://www.youtube.com/watch?v=jAtqgV9Ovjc&feature=channel</a>Sarahttp://www.blogger.com/profile/14197002421397090427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-440166834251011833.post-87257745836409741202010-02-12T14:17:00.000-08:002010-02-12T14:51:36.520-08:00DIARY<div align="justify">Visto che per 2 mesi interi non ho scritto praticamente un accidenti di niente, cerco di recuperare il tempo perduto scrivendo post a raffica nei pochi momenti di tempo libero che mi ritrovo grazie a questa dannata università...vabbè, lasciamo perdere...in fondo tutti dobbiamo costrurci un futuro e per farlo tutti dobbiamo durare fatica..e anche tanta...più fatica duri più alte sono le aspettative che hai, o almeno così dovrebbe essere. Poco te mpo fa ho finito di leggere un altro meraviglioso, come sempre a mio avviso, libro di Chuck, Diary, e per l'appunto parla proprio di questo argomento. La protagonista del libro, povera ragazzina cresciuta in una roulotte, che ha sempre dovuto soffrire la fame grazie ad una madre mezza hippie che non ha il bricco di un quattrino, cresce con la passione per la pittura e ambisce a diventare una grande artista, fino a quando tutti i suoi sogni di gloria vengono spazzati via dall'incontro con un ragazzo che la rapisce, si potrebbe dire quasi letteralmente, a tal punto che decide di abbandonare tutto e sposarlo. Il motivo per cui lo fa è che questo ragazzo, Peter, proviene dal luogo in cui lei ha sempre sognato di vivere, un posto isolato tranquillo, un'isola in mezzo al mare, piena di ricchi sfondati che abitano in lussuose dimore appartenenti alle loro famiglie da chissaà quante generazioni. Peter li promette felicità, pace e uno stile di vita molto più che decoroso ovvero tutto quello che la protagonista, Misty, ha sempre desiderato da quando era ancora una bambina. E fino a qui tutto tranquillo, felice e sorridente......ma ovviamente stiamo parlando di Chuck....e vuoi che non infili , da qualche parte nella trama, un particolare assurdo e macabro che rovina tutta questa bella tiritera di lieti eventi????Bè, il particolare non è poi così "particolare" alla fine visto che tutto quello che li viene promesso all'arrivo sull'isola svanisce dopo poco tempo, prima con il tentato ( o presunto tentato) suicidio del marito, che finisce in coma irreversibile all'ospedale, e poi con la totale banca rotta della famiglia che la costringe a lavorare praticamente come sguattera all'hotel per turisti dell'isola. Certamente non vi posso raccontare tutto quello che succede nel libro nè tantomeno come va a finire, perchè, nonostante ne abbia una voglia pazzesca, è sempre meglio che a leggere la storia di Misty siate voi e non io. Che gusto ci sarebbe se ve la spiattellassi adesso qui su due piedi???E il gusto della suspance fino alla fine???E l'agonia di vedere come va a finire e cosa cavolo vogliono dire tutti quegli impercettibili segni che pervadono tutto il libro???No no no....non posso privarvi di un simile privilegio, ma posso certo esporvi le mie considerazioni a riguardo.....facendola breve....il succo del libro è che non è tutto oro quello che luccica, alla fine quello che ci sembra la cosa più bella del mondo, la soluzione che possa risolvere tutti i nostri prblemi alla fine si rivela una chimera. Magari tutti i nostri sforzi , quelli per cui duriamo fatica ogni singolo giorno della nostra vita e che pensiamo ci possano condurre a qualcosa di buono...bè...anche se è brutto dirlo...alla fine non ci conducono proprio a un bel niente. Le aspettative di un futuro migliore grazie a un lavoro redditizio o alla scoperta del vero amore in realtà non sono altro che false speranze che ci costruiamo per ovviare alla cruda verità. I soldi finiscono, o comunque, anche se non finiscono, non è detto che ci diano quello di cui realmente abbiamo bisogno, o l'amore, quello che crediamo duri per sempre, in realtà viene spazzato via come niente fosse dal primo ostacolo che incontra. La vera sicurezza non esiste, penso che le persone alla fine non raggiungano mai veramente quello che vogliono, proprio perchè è nella natura umana e proprio perchè il mondo, così come è stato creato, non è altro che una serie di bugie sommate l'una sopra l'altra. Non sta scritto da nessuna parte che la fatica e lo sforzo verranno ricompensate. Sarebbe bello ma non è così....come Misty non riesce a trovare la felicità nemmeno nel mondo perfetto che fin da piccola si è immaginata, così noi non è detto che siamo destinati ad avere gioia e prosperità fino all'ultimo istante che trascorriamo su questa Terra, solo perchè abbiamo avuto per tutta la vita uno scopo. Credo che alla fine non si deve aspettarci poi tanto da quello che ci circonda, nè tantomeno da chi ci circonda, dobbiamo soltanto di rendere meno amaro il tempo che ci viene concesso, impegnadoci in qualcosa non per la ricompensa, ma solo per sentirci meno inutili.</div>Sarahttp://www.blogger.com/profile/14197002421397090427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-440166834251011833.post-58079864748314695592010-02-12T00:46:00.000-08:002010-02-12T01:34:52.392-08:00ASSIGNMENT 4CODA....SARA..IL RITORNO!!<div align="justify">Finalmente dopo tutto questo tempo di lontananza...dovuto non tanto allo svago...quanto allo studio...porca miseriona!!!!ho finalmente fatto ritorno sul blog, aggiornando un pò questi post che sennò poverini si sentivano alquanto soli.....Approfittando del mio momentaneo tempo libero ho anche fatto un salto si google reader per vedere evntuali nuovi assignment che aveo saltato e mi sono accorta che dal 4CODA in poi mi mancanano tutti!!!!Vabbè, mi sono detta....piano piano vedrai che riuscirai a portare a termine tutti i compiti senza particolari problemi anche se l'incubo della Biochimica incombe ancora nero e minaccioso su di te....ed infatti eccomi qui pronta a commentare proprio quello che ho letto sull'assignment 4coda. Questo compito parlava di vari social network che possiamo trovare in rete e il prfessore ci ha consigliato di visitarli e di provarne qualcuno...e bhè...ovviamente...io non mi sono fatta scappare un occasione simile!!!Alcuni li conoscevo già, come Facebook, che come dice il professore, talvolta tende ad essere a dir poco demenziale, anche se è il modo più veloce per contattare tutti, oppure Flickr, che a mio parere è veramente bello....ci sono capitata qualche volta quando tentavo di caricare le mio foto sul web album di Picasa e devo dire che vi sono dentro un sacco di belle foto interessanti....e la cosa ancora più bella è che persone comunissime, che non hanno assolutamente niente a che fare con il mondo della fotografia, riescono a fare delle foto sorprendentemente belle....riprova che la vera bellezza sta anche nelle cose più semplici e soprattutto in quelle che vengono dal cuore. Ci sono dentro album fotografici che riguardano tutto, dai rinfreschi dei matrimoni ai viaggi on the road, ed è stupefacente come con ogni singolo scatto si possa ricostruire l'intera gamma di emozioni di una persona....da ogni inquadratura da ogni ritocco si possono vedere tutti gli elementi che in quel momento hanno talmente sbalordito, incantato, affascinato il fotografo, da costringerlo a immortalare quell'attimo per sempre all'interno di un'immagine.</div><div align="justify">Oltre allo spettacolare mondo di Flickr ho deciso tuttavia di andare a investigare su quello fra i social network dell'assignment che mi sembrava più interessante...e ovviamente la mia scelta su che cosa è ricaduta?????ma ovviamente sull'unico che parlava di libri e di lettura....aNobii!!!Con immensa gioia per la scoperta mi sono precipitata a visitarlo e senza alcuna esitazione mi sono iscritta...visto che me ne sono perdutamente innamorata!!!!!!</div><div align="justify">Possibile che una lettrice accanita come me non si fosse ancora accorta dell'esistenza di un social network tanto interessante????Mah....le scoperte che mi porta a fare questo corso d'informatica sono veramente sorprendenti talvolta....@_@!</div><div align="justify">Comunque ritornando a noi...ho immediatamente inserito sulla mia pagina personale tutti i libri che in quel momento mi venivano in mente....e senza alcun dubbio ho inserito fra questi tutte le opere di Chuck che ho letto, che sto leggendo o che ho solo semplicemente comprato in attesa di cominciarle...per portare a termine questo blog e per renderlo attendibile e interessante sto cercando di farmi una cultura il più possibile vasta su questo straordinario autore e spero anche che inserire qualcuna delle sue opere su aNobii possa aiutarmi a divulgarlo ulteriormente....</div><div align="justify">Al momento devo ancora esplorare in maniera approfondita il social network....ma sono sicura che mi ci vorranno pochi giorni per imparare ad utilizzarlo al meglio.....intanto vi lascio il mio indirizzo tante volte qualche curioso avesse la voglia di andare a curiosare <a href="http://www.anobii.com/saragufo/books">http://www.anobii.com/saragufo/books</a> ...e questo è quanto.....</div>Sarahttp://www.blogger.com/profile/14197002421397090427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-440166834251011833.post-84828767200767801002009-12-31T07:34:00.001-08:002009-12-31T07:58:53.383-08:00Citazione<div align="justify"><span style="font-family:trebuchet ms;">" <strong>Niente di me è originale.Sono il risultato dello sforzo di tutti quelli che ho conosciuto."</strong></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-family:trebuchet ms;"></span></strong></div><div align="justify"><span style="font-family:trebuchet ms;">Se ci pensiamo bene, questà è proprio la verità.....alla fine il nostro carattere, la nostra personalità, il nostro modo di rapportarci con gli altri non sono altro che il risultato di tutte le esperienze che abbiamo vissuto durante la nostra esistenza. Se pensiamo ad esempio ad una persona che non riesce a istaurare rapporti duraturi e che fatica a fidarsi degli altri significa che, molto probabilmente, in qualche momento della sua fragile vita, qualcuno lo avrà fatto talmente tanto soffrire che adesso è incapace di fidarsi nuovamente di una persona. Tutto quello che gli altri fanno a noi diventa immediatamente una diretta conseguenza del nostro modo di comportarci o di vedere le cose. Basterà metterci un attimo a riflettere e scopriremo, analizzando la maggior parte delle nostre idee, che quasi tutto ciò che pensiamo è derivato da qualcosa che abbiamo vissuto......ad esempio che la nostra paura dei cani è scaturita da un morso che abbiamo ricevuto a 2 anni e di cui nemmeno ci ricordavamo, o che abbiamo smesso di bere il latte perchè fino a 5 anni la nonna ci obbligava a berlo a tutte le ore del giorno con la retorica frase "Bevi bevi che ti fa bene!Ti fa diventare alto e forte!!!". Sembra quasi qualcosa di fantascientifico e di assurdo poter pensare che in realtà non esisteremmo senza gli altri...che senza la presenza di qualcuno con cui confrontarci ogni giorno siamo vuoti, non abbiamo la possibilità di formulare delle idee o tanto meno dei sentimenti e delle emozioni. Siamo niente altro che il prodotto di un insieme di pensieri, sensazioni ed emozioni che sono già state provate e che ci vengono trasmesse direttamente non appena ci troviamo a contatto con una persona. Da piccoli non siamo in grado di riconoscere il bene dal male, la felicità dalla tristezza, e queste emozioni si riescono a focalizzare soltanto quando sono gli altri che ce le fanno conoscere....un bambino non saprà mai cos'è la tristezza finchè qualcuno non gli farà del male o li farà provare dolore, come allo stesso tempo non saprà cos'è la felicità fino a che qualcuno non gli farà un regalo o gli donerà l'amore. E tutti questi poi sono sentimenti talmente profondi e complessi che nemmeno quando ne verrà a conoscenza sarà in grado di comprenderli a pieno, ma ne potrà solo vedere una sfaccetatura....magari alcune delle altre infinite sfumature riuscirà a coglierle durante tutta la vita, ma non giungerà mai e poi mai alla completa comprensione. Non ci resta che arrenderci quindi, e accettare di essere soltanto creature mortali e mai veramente libere, nemmeno da se stessi. </span></div>Sarahttp://www.blogger.com/profile/14197002421397090427noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-440166834251011833.post-53491519116152165552009-12-30T05:45:00.000-08:002009-12-30T06:10:14.599-08:00Precisazioni<div align="justify">Devo premetter, anzi no, aggiungere che tutte le notizie che riporto all'intrerno di questo blog sono assolutamente discutibili, anche perchè sono fonte di ricerche personali che non sempre possono condurre alla verità. Ad esempio riguardo al luogo di nascita di Palahniuk io ho trovato una serie di città diverse tra le quali Portland e Vancouver, ma ho scelto quella che mi sembrava più frequente all'interno delle Biografie riportate su internet. Devo anche dire poi che certamente come autore non è uno di quelli su cui si trovano milioni e miliardi di notizie e di informazioni.....magari se avessi scelto di fare un blog su D'Annunzio o su Umberto Eco avrei avuto di certo una più vasta gamma di consultazioni!!!!Vabbè, cercherò di accontentarmi e di rendere il più attendibile possibile questo piccolo blog, sperando che poi qualcuno lo legga...cosa che dubito ma che alla fine non mi fa scoraggiare, se non la farò per gli altri vorrà dire che lo farò per me stessa.....Ah e poi volevo dire anche che non sono una matta sanguinaria perchè leggo i libri di quest'uomo, cioè, non è un pazzo che istiga alla violenza, è soltanto uno scrittore un pò più assurdo del normale.....ma tanto se non sono matti che scrittori sono????Che artisti sarebbero se non avessero quel pizzico di pazzia che li basta a renderli interessanti?????Dal mio modesto punto di vista credo che Chuck sia mooooooooolto affascinante e per averne la prova basta leggere anche solo uno dei suoi romanzi( io consiglio vivamente Cavie o Ninna Nanna, che per ora sono stai i più avvincenti!!!).....Con me è stato così. Un giorno mi trovavo in libreria, alla Edison di via degli Orafi(tanto per fare un pò di pubblicità occulta ai negozi pistoiesi..), in una giornata del tutto normale e senza niente di interessante, quando all'improvviso, gironzolando per gli scaffali, un immagine un pò inquietante di una copertina mi ha colpito. Non so perchè ma quella faccia spiritata su sfondo blu che la rendeva ancora più angosciante, e quel titolo, Cavie, riflettevano perfettamente lo stato d'animo che avevo in quel periodo....o meglio......speravo che un libro con un titolo del genere avrebbe potuto risvegliarmi dal lento letargo in cui stavo precipitando.....e così l'ho comprato( e ad un prezzo anche molto vantaggioso, visto che i libri adesso costano veramente un occhio della testa!!!). Da quando ho cominciato a leggere le sue prime pagine, per quanto potessero essere scioccanti, ho sentito subito che stava nascendo un amore che sarebbe durato nel tempo, un amore spassionato e un ammirazione per uno scrittore che poteva sconvolgermi la mente dalla prima all'ultima pagina di un romanzo. E così ho continuato, continuato e continuato finchè non mi sono accorta che in una notte lo avevo finito tutto e non solo, che leggendolo avevo imparato motlo di più di quello che avrei potuto apprendere da una qualsiasi lezione a scuola o da un qualsiasi predicozzo familiare. Adesso non continuerò a dilungarmi sulla mia passione verso Chuck perchè non vorrei buttarmi in una sfera un pò troppo sentimentale che non credo mi si confaccia......ma voglio aggiungere un ultima cosa prima di chiudere il post: leggere è una cosa meravigliosa un'emozione che non è paragonabile a niente, che ti permette di dare sfogo alle tue fantasie più nascoste, di rifugiarti in mondi e universi che non avresti mai pensato prima, ma è soprattutto una scuola di vita, un modo per "succhiare" la saggezza, per immagazzinarla, e per trattenere dentro di noi un pezzettino dell'anima dello scrittore che ce l'ha donata. </div>Sarahttp://www.blogger.com/profile/14197002421397090427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-440166834251011833.post-72048437930968877372009-12-30T05:05:00.000-08:002009-12-30T05:37:19.113-08:00Registro Stilistico<span style="font-family:trebuchet ms;">Palahnuik utilizza uno stile letterario molto intenso, diretto e avvincente che contorna spesso delle tematiche aderenti alla tornmentata società del suo tempo. All'interno dei suoi scritti la violenza, la crudeltà, l'alienazione divengono le incontrastate protagoniste, mentre i personaggi reali non sono altre che dei simulacri comandati dai fili della società. Solitamente coloro che assumono il ruolo dei protagonisti sono personaggi tormentati, insoddisfatti della propria vita e della propria condizione, ma soprattutto della società e del mondo in cui vivono. Questi cercano di trovare con lo straniamento dalla massa un modo per fiuggire da una realtà dalla quale vogliono sentirsi esclusi. Molto probabilmente, inoltre, i temi utilizzati da Chuck P. non sono esclusivamente suscitati dalla sua visione della società moderna, ma sono invece delle derivazioni della sua tragica esperienza familiare; quando ha solo 9 il padre gli racconta che il nonno aveva ucciso la nonna a colpi di pistola e poi si era sparato, mentre lui, il padre, andava a nascondersi sotto il letto. Suo padre conobbe una donna attraverso annunci per incontri e uscì con lei. Al ritorno a casa l'ex marito di lei uccise entrambi e poi bruciò i corpi nel garage. Il sangue e la violenza sono infatti degli elementi ricorrenti all'interno delle sue opere, a volte quasi a sottolineare la loro importanza come unica via d'uscità da una società alienante e vuota. La cosiddetta Generazione X è la principale protagonista delle sue storie, la generazione di coloro nati fra il 1965 e il 1980, che hanno dovuto assistere a tutti i principali eventi dell'epoca moderna, dalla guerra fredda alla caduta del muro di Berlino fino alla proliferazione della tecnologia più avanzata con l'invenzione del cellulare e di internet. Questa è la generazione di coloro che vengono definiti senza ideali e senza alcuna identità sociale e individuale, tanto da essere definitacon un generico "X", che nesottolinea la assoluta mancanza di connotati. Appartengono a questa generazione tutti coloro che hanno abbandonato i valori appartenuti fino a poco prima alle precedenti generazioni, come la chiesa o la famiglia, e che si trovano a vivere in una realtà in cui non si riconoscono e che è esclusivamente dominata dai mass media e dalle industrie. Sono giovani uomini e donne che non hanno prospettive percerte di lavoro e di vita e che si dibattono dentro a ipotesi difuturi incerti come sogni evanescenti. Questi sbandati, questi anonimi individui riescono come per magia a prendere la parola e il potere nelle pagine di Palahniuk che si colorano di una tinta macabra, mistica e ironica allo stesso tempo come solo lui è in grado di fare. </span>Sarahttp://www.blogger.com/profile/14197002421397090427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-440166834251011833.post-77558395085539611802009-12-30T04:48:00.000-08:002009-12-30T05:05:42.712-08:00Bibliografia<div align="justify"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#cc33cc;"><span id="Romanzi" class="mw-headline" style="font-size:130%;"><strong><blockquote><span style="font-family:trebuchet ms;color:#cc33cc;"><span id="Romanzi" class="mw-headline" style="font-size:130%;"><strong></strong></span></span></blockquote><blockquote><span style="font-family:trebuchet ms;color:#cc33cc;"><span id="Romanzi" class="mw-headline" style="font-size:130%;"><strong></strong></span></span></blockquote>Romanzi</strong></span></span></div><ul><li><div align="justify"><span style="font-family:trebuchet ms;"><span class="mw-headline"></span></span><a title="Fight Club (romanzo)" href="http://www.blogger.com/wiki/Fight_Club_(romanzo)"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">Fight club</span></a><span style="color:#ff99ff;"><span style="font-family:trebuchet ms;"> (Fight Club, 1996) (Mondadori, 2003) </span><span style="font-family:trebuchet ms;">(vincitore <a class="new" title="Pacific Northwest Booksellers Association Award (pagina inesistente)" href="http://www.blogger.com/w/index.php?title=Pacific_Northwest_Booksellers_Association_Award&action=edit&redlink=1">Pacific Northwest Booksellers Association Award</a> 1997 e <a class="new" title="Oregon Book Award (pagina inesistente)" href="http://www.blogger.com/w/index.php?title=Oregon_Book_Award&action=edit&redlink=1">Oregon Book Award</a> 1997)</span></span></div></li><li><div align="justify"><a title="Survivor (romanzo)" href="http://www.blogger.com/wiki/Survivor_(romanzo)"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">Survivor</span></a><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;"> (Survivor, 1999) (Mondadori, 1999) </span></div></li><li><div align="justify"><a title="Invisible Monsters" href="http://www.blogger.com/wiki/Invisible_Monsters"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">Invisible monsters</span></a><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;"> (Invisible Monsters, 1999) (Mondadori, 2000) </span></div></li><li><div align="justify"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">So</span><a title="Soffocare" href="http://www.blogger.com/wiki/Soffocare"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">ffocare</span></a><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="color:#ff99ff;"> (Choke, 2001) (Mondadori, 2002) </span></span></div></li><li><div align="justify"><a title="Ninna nanna (romanzo)" href="http://www.blogger.com/wiki/Ninna_nanna_(romanzo)"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">Ninna nanna</span></a><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;"> (Lullaby, 2002) (Mondadori, 2003) </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><br /><span style="color:#ff99ff;">(vincitore <a class="new" title="Pacific Northwest Booksellers Association Award (pagina inesistente)" href="http://www.blogger.com/w/index.php?title=Pacific_Northwest_Booksellers_Association_Award&action=edit&redlink=1">Pacific Northwest Booksellers Association Award</a> 2003)</span></span></div></li><li><div align="justify"><a title="Diary (romanzo)" href="http://www.blogger.com/wiki/Diary_(romanzo)"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">Diary</span></a><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;"> (Diary, 2003) (Mondadori, 2004) </span></div></li><li><div align="justify"><a title="Cavie" href="http://www.blogger.com/wiki/Cavie"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">Cavie</span></a><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;"> (Haunted, 2005) (Mondadori, 2005) </span></div></li><li><div align="justify"><a title="Rabbia (romanzo)" href="http://www.blogger.com/wiki/Rabbia_(romanzo)"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">Rabbia</span></a><span style="color:#ff99ff;"><span style="font-family:trebuchet ms;">. Una biografia orale di Buster Casey</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> (Rant: An Oral Biography of Buster Casey, 2007) (Mondadori, 2007) </span></span></div></li><li><div align="justify"><a title="Gang bang (romanzo)" href="http://www.blogger.com/wiki/Gang_bang_(romanzo)"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">Gang Bang</span></a><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;"> (Snuff, 2008) (Mondadori, 2008) </span></div></li><li><div align="justify"><a class="new" title="Pigmeo (romanzo) (pagina inesistente)" href="http://www.blogger.com/w/index.php?title=Pigmeo_(romanzo)&action=edit&redlink=1"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">Pigmeo</span></a><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;"> (Pygmy, 2009) (Mondadori, 2009)</span></div></li><li><div align="justify"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">(Tell All, 2010)</span></div></li></ul><h3 align="justify"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#cc33cc;"><span id="Saggistica" class="mw-headline">Saggistica</span></span></h3><ul><li><div align="justify"><a title="Portland Souvenir" href="http://www.blogger.com/wiki/Portland_Souvenir"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">Portland Souvenir</span></a><span style="color:#ff99ff;"><span style="font-family:trebuchet ms;">. Gente, luoghi e stranezze del Pacific Northwest</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> (Fugitives and Refugees: A Walk in Portland, Oregon, 2003) (Mondadori, 2004) </span></span></div></li><li><div align="justify"><a title="La scimmia pensa, la scimmia fa" href="http://www.blogger.com/wiki/La_scimmia_pensa,_la_scimmia_fa"><span style="font-family:trebuchet ms;color:#ff99ff;">La scimmia pensa, la scimmia fa</span></a><span style="color:#ff99ff;"><span style="font-family:trebuchet ms;">. Quando la realtà supera la fantasia</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> (Stranger Than Fiction: True Stories, 2004) (Mondadori, 2006) </span></span></div></li></ul><p align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;color:#ff99ff;">Vorrei precisare che la bibliografia è tratta totalmente da wikipedia...poichè quella che già possedevo non era aggiornata...</span></p>Sarahttp://www.blogger.com/profile/14197002421397090427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-440166834251011833.post-1835567896404099152009-12-29T05:24:00.001-08:002009-12-29T06:01:10.949-08:00delicious...<span style="font-family:verdana;">anche se mi ero ripromessa di non scrivere niente su di me e di rimanere sempre attinente all'argomento del blog, devo proprio scrivere qualche riga sull'assignment 4.....credo di non aver mai avuto niente del genere da quando ho cominciato a capirci qualcosa con il computer e soprattutto quello che mi ribolle in testa è.....MA DOVE CAVOLO STAVANO TUTTI QUESTI SITI FINO AD ADESSO????MA COME HANNO FATTO A SCOVARLI????!!!!!!</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi sto seriamente rendendo conto che la mia conoscenza di internet è a dir poco superficiale per non dire addirittura preistorica!!Passo le mie intere giornate su internet ma sprecando assurdamente tempo....credevo che digitando e guardando quei 4 poveri siti soliti fossi arrivata alla conoscenza illimitata del mondo telematico e invece mi accorgo soltanto ora.....grazie al professore e a questo corso di aggiornamento e apprendimento....che sono del tutto ignorante in materia e che mi sono complicata la vita fino ad adesso!!!</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Continuo a credere che ci siano persone ancora più indietro di me, come quelli che hanno paura ad accendere il computer perchè non si sa mai quale infernale ordigno può contenere, ma rimango stupita ugualmente di quante cose fino ad ora mi sono preclusa. Navigare conoscendo tutte queste cose nuove come i feed RSS o delicious, che ti permettono di rimanere sempre aggiornato in tempo reale, è molto più divertente, più veloce e più comodo. Devo veramente ammettere che non si finisce mai di imparare e che questa è una delle dimostrazioni più lampanti. Delicious poi è proprio un bel programmettino, è veloce e anche di facile utilizzo a mio avviso, anche se i bookmarks che ho inserito per ora non solo sono pochi ma penso anche che la maggior parte delle persone li considereranno scioicchi e un pò banalotti....ma vabbè....da qualcosa si deve pur cominciare..o no???</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"><a href="http://delicious.com/saragonfiantini">http://delicious.com/saragonfiantini</a></span>Sarahttp://www.blogger.com/profile/14197002421397090427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-440166834251011833.post-19518426390681571282009-12-29T02:53:00.000-08:002009-12-29T03:20:01.879-08:00Breve biografia di Chuck<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCeF-3CkFfKJeE3NWl3ckvYYtZ1PnLhO3HeIJwXzmcsApMgCE9FogA5-mT1oYHsHppgmV9A7dcw9lfGwmXWOzmMXDME-nkPfUXjdRnPcAzVIpwl71_AcduFsJrLu9Eo1MGw80joPCzRtw_/s1600-h/050525_Palahniuk__tn.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 147px; FLOAT: left; HEIGHT: 186px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5420614183515968930" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCeF-3CkFfKJeE3NWl3ckvYYtZ1PnLhO3HeIJwXzmcsApMgCE9FogA5-mT1oYHsHppgmV9A7dcw9lfGwmXWOzmMXDME-nkPfUXjdRnPcAzVIpwl71_AcduFsJrLu9Eo1MGw80joPCzRtw_/s200/050525_Palahniuk__tn.jpg" /></a><br /><div align="justify"><span style="font-family:trebuchet ms;">Chuck Palanhiuk nasce nel 1962 a Burbank, Washington, da una famiglia di immigrati uscraini e francesi. La sua è una famiglia molto numerosa composta da 4 sorelle e un fratello, ma i genitori si separano quando lui è ancora un ragazzo. Fin dalla tenera età di 6 anni Chuck P. dimostra immediatamente la sua passione per la scrittura che lo accompagnerà fino all'età adulta. Conduce inizialmente gli studi in giornalismo, che però non riesce a concludere, incominciando a cimentarsiin varie tipologie di lavoro che li fungeranno da utile spunto anche per le sue opere future. Effettua lavori disparati come il camionista, il benzinaio e il dj e solamente più tardii riuscirà a pubblicare il suo primo romanzo " Fight Club" che, oltre a divenire un libro di successo, verrà utilizzato anche per la trama del film omonimo di David Fincher, divenuto un film di culto. Inizialmente però i suoi libri non vengono ben accolti dall'editore. Il suo REALE primo romanzo "Invisible Monster" non viene infatti pubblicato perchè ritenuto troppo osceno e cruento, e perciò non adatto al grande pubblico. La personalità di Palanhiuk è stravagante e accattivante e spesso lo porta a diventare oggetto di scandali non veritieri, come la notizia di una sua presunta omosessualità nel 2003, successivamente smentita dall'annuncio di una convivenza etero. Adesso vive sempre nella sua città nativa, essendo diventato un personaggio pubblico celebre, e porta avanti, oltre alla sua passiona per lo scrivere, anche l'impegno in alcune attività sociali locali come il volontariato ai malati terminali. </span></div><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;color:#330099;"><strong>CURIOSITà</strong></span></div><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;color:#cc66cc;">Il cognome dello scittore Palahniuk, che in verità si leggerebbe POLANICK, deriva dall'unione dei nomi dei suoi due nonni Paula e Nick, entrambi morti durante una tragedia familiare nella quale la nonna Paula venne uccisa proprio dal marito Nick, che successivamente, distrutto dal dolore e dall'orrore per ciò che aveva fatto decise di togliersi la vita. Presumo che il cognome sia una sorta di commemorazione in onore dei due cari estinti.</span></div>Sarahttp://www.blogger.com/profile/14197002421397090427noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-440166834251011833.post-80326097664076959722009-12-28T08:17:00.000-08:002009-12-28T08:39:57.657-08:00Inizio sudato del blog...<div align="justify">Buonasera...do il benvenuto per ora soltanto a me stessa, perchè sono l'unia che lo sta seguendo ed in futuro, spero, anche ad altri, nel mio nuovo e sudato blog. Ho passato l'intero pomeriggio a cercare di aggiornarlo, architettarlo, montarlo e quant'altro per farlo corrispondere alle mie aspettative e..............il risultato è stato che l'impresa si è rivelata assai ardua...ed infine sono riuscita ad ottenere questo surrogato delle mie idee di partenza, sperando con il tempo di riuscirlo a migliorare. Questo post è finalizzato soltanto ad inaugurare il nuovo blog e a spiegare il motivo della scelta dell'argomento...non tanto a parlare dell'argomento stesso, in quanto avrò migliaia di post a disposizione per farlo!!! Insomma, la mia scelta è vertita sul mio autore preferito Chuck Palhniuk prima di tutto perchè non avevo voglia di cominciare un blog parlando di me stessa(cosa che ritengo abbastanza poco interessante) e, in secondo luogo, perchè credo che sia un autore degno di nota e molto interessante, anche se poco conosciuto. I suoi scritti mi hanno spesso accompagnato in fase titubanti della mia vita e nonostante la loro trama velatamente macabra mi hanno sempre insegnato qualcosa che alla fine si è rivelato utile e mi ha fatto, anche solo leggermente aprire gli occhi. Ad esempio mi piace ricordare una frase celebre del suo libro più famoso, dal quale è stato tratto anche un film omonimo di David Fincher, che a mio parere racchiude una verità assoluta che forse al giorno d'oggi tendiamo molto, anzi troppo spesso a dimenticare: </div><div align="justify">"<strong>Le cose che possiedi alla fine ti possiedono</strong>."</div><div align="justify">Di certo non obbligherò nessuno ad approvare la mia passione, ma cercherò in maniera assolutamente discreta di condividerla, facendo conoscere agli altri una piccola parte di ciò che mi piace.</div>Sarahttp://www.blogger.com/profile/14197002421397090427noreply@blogger.com0