giovedì 31 dicembre 2009

Citazione

" Niente di me è originale.Sono il risultato dello sforzo di tutti quelli che ho conosciuto."
Se ci pensiamo bene, questà è proprio la verità.....alla fine il nostro carattere, la nostra personalità, il nostro modo di rapportarci con gli altri non sono altro che il risultato di tutte le esperienze che abbiamo vissuto durante la nostra esistenza. Se pensiamo ad esempio ad una persona che non riesce a istaurare rapporti duraturi e che fatica a fidarsi degli altri significa che, molto probabilmente, in qualche momento della sua fragile vita, qualcuno lo avrà fatto talmente tanto soffrire che adesso è incapace di fidarsi nuovamente di una persona. Tutto quello che gli altri fanno a noi diventa immediatamente una diretta conseguenza del nostro modo di comportarci o di vedere le cose. Basterà metterci un attimo a riflettere e scopriremo, analizzando la maggior parte delle nostre idee, che quasi tutto ciò che pensiamo è derivato da qualcosa che abbiamo vissuto......ad esempio che la nostra paura dei cani è scaturita da un morso che abbiamo ricevuto a 2 anni e di cui nemmeno ci ricordavamo, o che abbiamo smesso di bere il latte perchè fino a 5 anni la nonna ci obbligava a berlo a tutte le ore del giorno con la retorica frase "Bevi bevi che ti fa bene!Ti fa diventare alto e forte!!!". Sembra quasi qualcosa di fantascientifico e di assurdo poter pensare che in realtà non esisteremmo senza gli altri...che senza la presenza di qualcuno con cui confrontarci ogni giorno siamo vuoti, non abbiamo la possibilità di formulare delle idee o tanto meno dei sentimenti e delle emozioni. Siamo niente altro che il prodotto di un insieme di pensieri, sensazioni ed emozioni che sono già state provate e che ci vengono trasmesse direttamente non appena ci troviamo a contatto con una persona. Da piccoli non siamo in grado di riconoscere il bene dal male, la felicità dalla tristezza, e queste emozioni si riescono a focalizzare soltanto quando sono gli altri che ce le fanno conoscere....un bambino non saprà mai cos'è la tristezza finchè qualcuno non gli farà del male o li farà provare dolore, come allo stesso tempo non saprà cos'è la felicità fino a che qualcuno non gli farà un regalo o gli donerà l'amore. E tutti questi poi sono sentimenti talmente profondi e complessi che nemmeno quando ne verrà a conoscenza sarà in grado di comprenderli a pieno, ma ne potrà solo vedere una sfaccetatura....magari alcune delle altre infinite sfumature riuscirà a coglierle durante tutta la vita, ma non giungerà mai e poi mai alla completa comprensione. Non ci resta che arrenderci quindi, e accettare di essere soltanto creature mortali e mai veramente libere, nemmeno da se stessi.

mercoledì 30 dicembre 2009

Precisazioni

Devo premetter, anzi no, aggiungere che tutte le notizie che riporto all'intrerno di questo blog sono assolutamente discutibili, anche perchè sono fonte di ricerche personali che non sempre possono condurre alla verità. Ad esempio riguardo al luogo di nascita di Palahniuk io ho trovato una serie di città diverse tra le quali Portland e Vancouver, ma ho scelto quella che mi sembrava più frequente all'interno delle Biografie riportate su internet. Devo anche dire poi che certamente come autore non è uno di quelli su cui si trovano milioni e miliardi di notizie e di informazioni.....magari se avessi scelto di fare un blog su D'Annunzio o su Umberto Eco avrei avuto di certo una più vasta gamma di consultazioni!!!!Vabbè, cercherò di accontentarmi e di rendere il più attendibile possibile questo piccolo blog, sperando che poi qualcuno lo legga...cosa che dubito ma che alla fine non mi fa scoraggiare, se non la farò per gli altri vorrà dire che lo farò per me stessa.....Ah e poi volevo dire anche che non sono una matta sanguinaria perchè leggo i libri di quest'uomo, cioè, non è un pazzo che istiga alla violenza, è soltanto uno scrittore un pò più assurdo del normale.....ma tanto se non sono matti che scrittori sono????Che artisti sarebbero se non avessero quel pizzico di pazzia che li basta a renderli interessanti?????Dal mio modesto punto di vista credo che Chuck sia mooooooooolto affascinante e per averne la prova basta leggere anche solo uno dei suoi romanzi( io consiglio vivamente Cavie o Ninna Nanna, che per ora sono stai i più avvincenti!!!).....Con me è stato così. Un giorno mi trovavo in libreria, alla Edison di via degli Orafi(tanto per fare un pò di pubblicità occulta ai negozi pistoiesi..), in una giornata del tutto normale e senza niente di interessante, quando all'improvviso, gironzolando per gli scaffali, un immagine un pò inquietante di una copertina mi ha colpito. Non so perchè ma quella faccia spiritata su sfondo blu che la rendeva ancora più angosciante, e quel titolo, Cavie, riflettevano perfettamente lo stato d'animo che avevo in quel periodo....o meglio......speravo che un libro con un titolo del genere avrebbe potuto risvegliarmi dal lento letargo in cui stavo precipitando.....e così l'ho comprato( e ad un prezzo anche molto vantaggioso, visto che i libri adesso costano veramente un occhio della testa!!!). Da quando ho cominciato a leggere le sue prime pagine, per quanto potessero essere scioccanti, ho sentito subito che stava nascendo un amore che sarebbe durato nel tempo, un amore spassionato e un ammirazione per uno scrittore che poteva sconvolgermi la mente dalla prima all'ultima pagina di un romanzo. E così ho continuato, continuato e continuato finchè non mi sono accorta che in una notte lo avevo finito tutto e non solo, che leggendolo avevo imparato motlo di più di quello che avrei potuto apprendere da una qualsiasi lezione a scuola o da un qualsiasi predicozzo familiare. Adesso non continuerò a dilungarmi sulla mia passione verso Chuck perchè non vorrei buttarmi in una sfera un pò troppo sentimentale che non credo mi si confaccia......ma voglio aggiungere un ultima cosa prima di chiudere il post: leggere è una cosa meravigliosa un'emozione che non è paragonabile a niente, che ti permette di dare sfogo alle tue fantasie più nascoste, di rifugiarti in mondi e universi che non avresti mai pensato prima, ma è soprattutto una scuola di vita, un modo per "succhiare" la saggezza, per immagazzinarla, e per trattenere dentro di noi un pezzettino dell'anima dello scrittore che ce l'ha donata.

Registro Stilistico

Palahnuik utilizza uno stile letterario molto intenso, diretto e avvincente che contorna spesso delle tematiche aderenti alla tornmentata società del suo tempo. All'interno dei suoi scritti la violenza, la crudeltà, l'alienazione divengono le incontrastate protagoniste, mentre i personaggi reali non sono altre che dei simulacri comandati dai fili della società. Solitamente coloro che assumono il ruolo dei protagonisti sono personaggi tormentati, insoddisfatti della propria vita e della propria condizione, ma soprattutto della società e del mondo in cui vivono. Questi cercano di trovare con lo straniamento dalla massa un modo per fiuggire da una realtà dalla quale vogliono sentirsi esclusi. Molto probabilmente, inoltre, i temi utilizzati da Chuck P. non sono esclusivamente suscitati dalla sua visione della società moderna, ma sono invece delle derivazioni della sua tragica esperienza familiare; quando ha solo 9 il padre gli racconta che il nonno aveva ucciso la nonna a colpi di pistola e poi si era sparato, mentre lui, il padre, andava a nascondersi sotto il letto. Suo padre conobbe una donna attraverso annunci per incontri e uscì con lei. Al ritorno a casa l'ex marito di lei uccise entrambi e poi bruciò i corpi nel garage. Il sangue e la violenza sono infatti degli elementi ricorrenti all'interno delle sue opere, a volte quasi a sottolineare la loro importanza come unica via d'uscità da una società alienante e vuota. La cosiddetta Generazione X è la principale protagonista delle sue storie, la generazione di coloro nati fra il 1965 e il 1980, che hanno dovuto assistere a tutti i principali eventi dell'epoca moderna, dalla guerra fredda alla caduta del muro di Berlino fino alla proliferazione della tecnologia più avanzata con l'invenzione del cellulare e di internet. Questa è la generazione di coloro che vengono definiti senza ideali e senza alcuna identità sociale e individuale, tanto da essere definitacon un generico "X", che nesottolinea la assoluta mancanza di connotati. Appartengono a questa generazione tutti coloro che hanno abbandonato i valori appartenuti fino a poco prima alle precedenti generazioni, come la chiesa o la famiglia, e che si trovano a vivere in una realtà in cui non si riconoscono e che è esclusivamente dominata dai mass media e dalle industrie. Sono giovani uomini e donne che non hanno prospettive percerte di lavoro e di vita e che si dibattono dentro a ipotesi difuturi incerti come sogni evanescenti. Questi sbandati, questi anonimi individui riescono come per magia a prendere la parola e il potere nelle pagine di Palahniuk che si colorano di una tinta macabra, mistica e ironica allo stesso tempo come solo lui è in grado di fare.

Bibliografia

Romanzi

Saggistica

  • Portland Souvenir. Gente, luoghi e stranezze del Pacific Northwest (Fugitives and Refugees: A Walk in Portland, Oregon, 2003) (Mondadori, 2004)
  • La scimmia pensa, la scimmia fa. Quando la realtà supera la fantasia (Stranger Than Fiction: True Stories, 2004) (Mondadori, 2006)

Vorrei precisare che la bibliografia è tratta totalmente da wikipedia...poichè quella che già possedevo non era aggiornata...

martedì 29 dicembre 2009

delicious...

anche se mi ero ripromessa di non scrivere niente su di me e di rimanere sempre attinente all'argomento del blog, devo proprio scrivere qualche riga sull'assignment 4.....credo di non aver mai avuto niente del genere da quando ho cominciato a capirci qualcosa con il computer e soprattutto quello che mi ribolle in testa è.....MA DOVE CAVOLO STAVANO TUTTI QUESTI SITI FINO AD ADESSO????MA COME HANNO FATTO A SCOVARLI????!!!!!!
Mi sto seriamente rendendo conto che la mia conoscenza di internet è a dir poco superficiale per non dire addirittura preistorica!!Passo le mie intere giornate su internet ma sprecando assurdamente tempo....credevo che digitando e guardando quei 4 poveri siti soliti fossi arrivata alla conoscenza illimitata del mondo telematico e invece mi accorgo soltanto ora.....grazie al professore e a questo corso di aggiornamento e apprendimento....che sono del tutto ignorante in materia e che mi sono complicata la vita fino ad adesso!!!
Continuo a credere che ci siano persone ancora più indietro di me, come quelli che hanno paura ad accendere il computer perchè non si sa mai quale infernale ordigno può contenere, ma rimango stupita ugualmente di quante cose fino ad ora mi sono preclusa. Navigare conoscendo tutte queste cose nuove come i feed RSS o delicious, che ti permettono di rimanere sempre aggiornato in tempo reale, è molto più divertente, più veloce e più comodo. Devo veramente ammettere che non si finisce mai di imparare e che questa è una delle dimostrazioni più lampanti. Delicious poi è proprio un bel programmettino, è veloce e anche di facile utilizzo a mio avviso, anche se i bookmarks che ho inserito per ora non solo sono pochi ma penso anche che la maggior parte delle persone li considereranno scioicchi e un pò banalotti....ma vabbè....da qualcosa si deve pur cominciare..o no???

http://delicious.com/saragonfiantini

Breve biografia di Chuck


Chuck Palanhiuk nasce nel 1962 a Burbank, Washington, da una famiglia di immigrati uscraini e francesi. La sua è una famiglia molto numerosa composta da 4 sorelle e un fratello, ma i genitori si separano quando lui è ancora un ragazzo. Fin dalla tenera età di 6 anni Chuck P. dimostra immediatamente la sua passione per la scrittura che lo accompagnerà fino all'età adulta. Conduce inizialmente gli studi in giornalismo, che però non riesce a concludere, incominciando a cimentarsiin varie tipologie di lavoro che li fungeranno da utile spunto anche per le sue opere future. Effettua lavori disparati come il camionista, il benzinaio e il dj e solamente più tardii riuscirà a pubblicare il suo primo romanzo " Fight Club" che, oltre a divenire un libro di successo, verrà utilizzato anche per la trama del film omonimo di David Fincher, divenuto un film di culto. Inizialmente però i suoi libri non vengono ben accolti dall'editore. Il suo REALE primo romanzo "Invisible Monster" non viene infatti pubblicato perchè ritenuto troppo osceno e cruento, e perciò non adatto al grande pubblico. La personalità di Palanhiuk è stravagante e accattivante e spesso lo porta a diventare oggetto di scandali non veritieri, come la notizia di una sua presunta omosessualità nel 2003, successivamente smentita dall'annuncio di una convivenza etero. Adesso vive sempre nella sua città nativa, essendo diventato un personaggio pubblico celebre, e porta avanti, oltre alla sua passiona per lo scrivere, anche l'impegno in alcune attività sociali locali come il volontariato ai malati terminali.
CURIOSITà
Il cognome dello scittore Palahniuk, che in verità si leggerebbe POLANICK, deriva dall'unione dei nomi dei suoi due nonni Paula e Nick, entrambi morti durante una tragedia familiare nella quale la nonna Paula venne uccisa proprio dal marito Nick, che successivamente, distrutto dal dolore e dall'orrore per ciò che aveva fatto decise di togliersi la vita. Presumo che il cognome sia una sorta di commemorazione in onore dei due cari estinti.

lunedì 28 dicembre 2009

Inizio sudato del blog...

Buonasera...do il benvenuto per ora soltanto a me stessa, perchè sono l'unia che lo sta seguendo ed in futuro, spero, anche ad altri, nel mio nuovo e sudato blog. Ho passato l'intero pomeriggio a cercare di aggiornarlo, architettarlo, montarlo e quant'altro per farlo corrispondere alle mie aspettative e..............il risultato è stato che l'impresa si è rivelata assai ardua...ed infine sono riuscita ad ottenere questo surrogato delle mie idee di partenza, sperando con il tempo di riuscirlo a migliorare. Questo post è finalizzato soltanto ad inaugurare il nuovo blog e a spiegare il motivo della scelta dell'argomento...non tanto a parlare dell'argomento stesso, in quanto avrò migliaia di post a disposizione per farlo!!! Insomma, la mia scelta è vertita sul mio autore preferito Chuck Palhniuk prima di tutto perchè non avevo voglia di cominciare un blog parlando di me stessa(cosa che ritengo abbastanza poco interessante) e, in secondo luogo, perchè credo che sia un autore degno di nota e molto interessante, anche se poco conosciuto. I suoi scritti mi hanno spesso accompagnato in fase titubanti della mia vita e nonostante la loro trama velatamente macabra mi hanno sempre insegnato qualcosa che alla fine si è rivelato utile e mi ha fatto, anche solo leggermente aprire gli occhi. Ad esempio mi piace ricordare una frase celebre del suo libro più famoso, dal quale è stato tratto anche un film omonimo di David Fincher, che a mio parere racchiude una verità assoluta che forse al giorno d'oggi tendiamo molto, anzi troppo spesso a dimenticare:
"Le cose che possiedi alla fine ti possiedono."
Di certo non obbligherò nessuno ad approvare la mia passione, ma cercherò in maniera assolutamente discreta di condividerla, facendo conoscere agli altri una piccola parte di ciò che mi piace.